“I tempi sono sicuramente maturi per l’emanazione di un provvedimento che consenta ai nostri operatori di lavorare in tutta tranquillità e agli organi preposti ai controlli di poter applicare in maniera coerente la normativa”. Queste, secondo i Presidenti di AGCI Agrital, Federcoopesca-Confcooperative, Lega Pesca, sono le motivazioni che stanno dietro la richiesta dell’emanazione urgente di un provvedimento ad hoc che sciolga la situazione fin troppo ingarbugliata delle blue box. Una richiesta resa più urgente dopo la pubblicazione del decreto Mipaaf 1 luglio 2006 n. 272 sul trasferimento agli armatori degli oneri blue box, fissato per il 1° ottobre 2006, e le recenti sollecitazioni delle Capitanerie di porto agli armatori per affrettare i passaggi di voltura, condizione indispensabile per evitare pesanti sanzioni. Le preoccupazioni degli operatori sono state tradotta dall’AGCI Agrital, dalla Federcoopesca-Confcooperative e dalla Lega Pesca in una lettera inviata al ministro, De Castro. Nella comunicazione congiunta delle associazioni cooperative della pesca viene rivendicata l’emanazione di un provvedimento che consenta lo slittamento dei tempi per i passaggi di volture e, contestualmente, venga portata avanti una revisione del complesso impianto di rilevamento e dei sistemi per la sua applicazione. Proprio quest’ultimo aspetto e un’anagrafe, che, per il tipo di imbarcazioni toccate dal provvedimento (le imbarcazioni con lunghezza fuori tutto superiore ai 18 metri), non è perfettamente aggiornata, e quindi rende difficile il passaggio, sono tra i principali imputati di una situazione che “visti i tempi lunghi di emanazione del provvedimento –affermano Buonfiglio (AGCI Agrital) Coccia (Federcoopesca-Confcooperative) e Ianì (Lega Pesca)- non consente più quella tolleranza che ha scongiurato finora il blocco dell’attività di pesca”.