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SEPPIA
Mollusco cefalopode dal corpo schiacciato e ovale, circondato da una pinna.

Il capo sporge dal corpo con dieci braccia, due delle quali, i tentacoli, sono più lunghe, retrattili e con la parte terminale ricca di ventose.
All’interno del corpo (nel mantello) possiedono una sacca piena di inchiostro che espellono nelle situazioni di pericolo; anche la conchiglia è interna e viene comunemente indicata col nome di "osso di seppia".
Image Può raggiungere dimensioni massime di 35 cm.
La colorazione è molto variabile e varia a seconda che si tratti di un maschio o di una femmina (i maschi hanno una linea bianca lungo tutta la pinna); le seppie sono animali dotati di ottime capacità mimetiche e sono in grado di cambiare colore in brevissimo tempo. Vive sui fondali costieri sabbiosi o melmosi e sulle praterie di posidonia e in primavera e in autunno, quando si riproduce, compie delle migrazioni riproduttive vicino alla costa.
Depone uova che formano grappoli neri simili ad uva, che si attaccano a diversi substrati: dalle uova, dopo un periodo più o meno lungo a seconda della temperatura delle acque, nasce una seppiolina che dopo circa sei mesi raggiunge 100 g di peso. La seppia può essere catturata in vari modi: nei mesi invernali si cattura generalmente al largo della costa con reti a strascico, mentre in primavera ed autunno, quando si riproduce, viene catturata con nasse, cestini e reti da posta.

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