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CERNIA
ImageGrosso pesce di tana, molto ambito per i pescatori subacquei, presente in tutto il Mediterraneo e in alcune zone dell’Atlantico.

La cernia è un pesce dal corpo robusto e possente, compresso ai lati e di forma ovale.
La bocca è ampia, con la mandibola sporgente e la mascella dotata di denti a forma di canino inclinati verso l’interno.
La pinna dorsale è caratterizzata da raggi spinosi nella parte anteriore e da raggi molli in quella posteriore. Le pinne pettorali sono larghe, quella caudale è di forma arrotondata e quella anale è poco evidente.
La colorazione della cernia è generalmente bruna sul dorso, leggermente più chiara sui fianchi e giallastra sul ventre; macchie irregolari grigie, gialle bianche o arancioni sono diffuse su tutto il corpo, le pinne sono scure e hanno il margine più chiaro e la coda presenta un’evidente striatura bianca.
Nonostante queste caratteristiche siano molto diffuse, però, la colorazione di questo pesce varia moltissimo in funzione dell’habitat in cui vive: dotata di un mimetismo eccezionale, infatti, la cernia riesce a far assumere al suo colore una tonalità verde scuro se il fondale dove si trova ha molte alghe, quasi nera se frequenta grandi antri, bianca se si trova sulla sabbia. Spiccano, infine, gli occhi di colore azzurro.

La cernia può vivere fino a 40-50 anni e può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza e i 60-70 kg di peso.
Nei mari italiani sono presenti 4 specie di cernia appartenenti al genere Epinephelus: Guaza, Alexandrinus, Caninus e Aeneus. La cernia è un pesce di tana, che vive presso i fondali rocciosi, ricchi di grotte e anfratti; solo occasionalmente è possibile trovarla su fondali detritici, ai margini delle praterie di posidonia.
Vive sempre a contatto del fondo tra i 10 e i 400 metri di profondità: in inverno raggiunge profondità abissali, mentre in estate viene a popolare le coste rocciose intorno ai 40-50 metri; a parte la migrazione stagionale in senso verticale, comunque, la cernia è un pesce stazionale che tende ad occupare sempre la stessa tana.
Nel Mediterraneo la riproduzione di questi pesci avviene in estate, quando gli individui sessualmente maturi si raggruppano in aree a profondità di 15-30 metri per emettere i gameti. Ciascun individuo, nel corso della crescita, inverte il proprio sesso (ermafroditismo proteroginico): per i primi 10-12 anni ogni cernia è femmina, dopo i 12 anni diventa maschio.
E’ un pesce predatore che si nutre di molluschi, cefalopodi, crostacei e pesci; il suo cibo preferito è il polpo.
Viene pescata in tutto il Mediterraneo, nell’Atlantico orientale dal Golfo di Guascogna all’Angola e nell’Atlantico occidentale (Brasile e Isole Bermuda); nei mari italiani si pesca professionalmente soprattutto nei fondali siciliani.
Sul mercato si presenta come un pesce molto ricercato per la bontà delle sue carni, che sono molto proteiche, poco grasse e ricche di sali minerali e vitamine.

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